10 Miti SEO su WHMCS • Come Non Promuovere un Hosting

Indietro   Pubblicato 23 january 2021 / Aggiornato 5 march 2021
Tempo di lettura 12 minuti

Non è un mistero che la community di WHMCS è ossessionata dal SEO. A discapito di questo, dallo staff di WHMCS agli sviluppatori e i provider, nessuno comprende realmente l'ottimizzazione sui motori di ricerca ed falsi miti continuano a spuntare.

Non vorrei sembrare presuntuoso ma in questa community nessuno realmente sa cosa è il SEO. Continuo a leggere sciocchezze mettendomi le mani nei capelli.

Abbiamo sviluppatori che promuovono tecniche SEO estinte e moduli completamente inutili. Provider che credono di poter posizionarsi primi su Google con un paio di meta tag. Ed infine lo stesso staff di WHMCS che dal punto di vista del SEO vive su un altro pianeta.

Quando è troppo è troppo. Nei seguenti capitoli mi toglierò alcuni sassolini dalla scarpa. Iniziamo immediatamente.

Il 99% dei moduli SEO per WHMCS sono spazzatura. Chiedo scusa se questo offende qualcuno ma dopo così tanti anni di scemeze qualcuno dovrà pur dirlo e ne parlo con cognizione di causa.

Il nostro sito web è realizzato con WHMCS ed è presente il SEO. Ecco il nostro punteggio SEO preso da ahrefs.com, uno strumento leader nel mercato del SEO che fa largo uso dei big data. Su una scala di 100 punti ne totalizziamo 95. Nemmeno WordPress si classifica così in alto.

Al contrario un'installazione tipica di WHMCS totalizza 60 punti. Come è possibile? Abbiamo investito un anno e mezzo nel correggere questo software. Lo abbiamo fatto creando Mercury, un modulo per WHMCS sviluppato tenendo in grande considerazione il SEO.

Se questo non ti impressiona, abbiamo anche aumentato il traffico del 462% in 8 mesi. Nessun altro "modulo SEO" può raggiungere questi risultati. Nemmeno lontanamente. Sarebbe come paragonare una patata ad un'automobile.

Mi scuso per essermi dilungato ma penso che mostrare i numeri ed un case study sia importante. Specialmente perché in questa community nessuno ha mai raggiunto risultati del genere con il SEO. Ciononostante persone con conoscenze SEO limitate continuano a vendere moduli inutili e a scrivere sull'argomento.

Eccoti un elenco di miti SEO che non dovresti mai seguire nel processo di creazione di un'attività hosting. Potrebbe anche interessarti la mia collezione di cliché nel web hosting che vediamo continuamente.

Quanto sono importanti gli URL SEO-Friendly?

C'è sempre stato un gran parlare sugli URL SEO-Friendly. Per loro le persone impazziscono come se fossero fatti d'oro. Molti pensano, a torto, che si consista nel riscrivere l'URL nella barra dell'indirizzo ed attendere che qualcosa di magico avvenga.

Questa è una svista colossale. Poniamo subito fine a questa leggenda. Gli URL SEO-Friendly sono un fattore di ranking minore.

"Minore" significa che non hanno un grande impatto nella capacità di una pagina di posizionarsi. Non diventerai primo su Google solo perché hai gli URL giusti nella barra degli indirizzi. I miglioramenti non sono considerevoli ma c'è di più.

Da un punto di vista SEO WHMCS è terribile. È noto che abbia problemi di contenuto duplicato che vanifica automaticamente ogni tentativo di ottenere qualcosa dal search engine optimization. Impedisce anche a Google di indicizzare le pagine multi-lingua (maggiori informazioni più avanti).

Data la situazione, su quali basi il SEO potrebbe aiutare nel ranking? Sarebbe come pianificare l'acquisto di una TV nel bel mezzo della foresta amazzonica. Buona fortuna nel trovare energia elettrica.

Come puoi vedere noi utilizziamo gli URL SEO-Friendly nel nostro sito. Ironia della sorte anche se possediamo l'unico vero modulo SEO per WHMCS, alcune persone lamentano che abbiamo lasciato l'ID nell'URL (il /37/ nell'immagine in basso). Dicono che questo non sia buono per i motori di ricerca.

Andiamo dritti al punto:

  • Gli URL SEO sono in fattore di ranking minore
  • Realisticamente parlando l'ID rappresenta un fattore ancor più trascurabile
  • L'ID si trova lì per un motivo nel dettaglio evitare la collisione tra titoli, il contenuto duplicato e per offrire protezione dal black hat SEO. Tutte cose che poche persone conoscono

In conclusione se vuoi iniziare a fare SEO il mio consiglio è di lasciare gli URL come ultima cosa da fare. Prima concentrati su cose come il titolo della pagina. Diversamente dagli URL SEO-Friendly, i titoli sono facili da scrivere ed allo stesso tempo hanno grande impatto nel posizionamento.

Scrivere Meta Description e Meta Keywords

Ecco un'altra leggenda SEO riguardo la METAfilosofia. Fantastilioni di moduli permettono di scrivere i meta description e meta keyword. Sebbene sia vero che scrivere meta description efficaci aiuti, ci sono alcune cose da considerare:

  • Il tag meta description non è un fattore di ranking. Non ha impatto sul ranking ma sul CTR (click-through rate)
  • I limiti di WHMCS riguardo la multi-lingua e gli URL canonici, rendono i meta tag inutili

Si tratta dello stesso principio che abbiamo visto in precedenza per gli URL SEO-Friendly. Prima di poter fare SEO, WHMCS necessita di profonde modifiche strutturali. Nonostante questo, molti ancora credono che i meta tag possano aiutarli a posizionarsi più in alto su Google.

La radice del problema è che la community di WHMCS pensa al SEO come una sorta di checklist. Meta description? Ce l'ho. Meta keywords? Ce l'ho. Meta Lasagna? Perché no. Tutti i meta tag del mondo non possono aiutarti a migliorare il posizionamento!

Riflettici. Se la chiave per avere successo nella SERP (search engine result page) fosse riempire un paio di meta tag con del testo, chiunque sarebbe primo su Google. Come se non bastasse, WHMCS vanifica ogni sforzo in quanto:

  • Impedisce a Google di indicizzare le pagine multi-lingua
  • Causa contenuto duplicato
  • Spreca gran parte del tuo crawl budget su pagine che non hanno alcuna utilità

Come ho detto in precedenza, WHMCS è terribile dal punto di vista SEO. Non lascia spazio a miglioramenti decenti nel ranking. Prima di poter mettersi a fare SEO, devono essere risulti tutti i suoi punti deboli.

Consiglio bonus: il meta keywords è stato abbandonato più di un decennio fa.

Quanto ci vuole prima che il SEO inizi a dare risultati?

Hai appena finito di scrivere i titoli ed i meta description per tutte le pagine. Ora puoi sederti e rilassarti mentre ti bevi un caffé. Sbagliato! Se fosse così facile, chiunque sarebbe posizionato in prima pagina.

Il SEO è una maratona non uno spirnt. Ci vogliono almeno 8 mesi prima che si possano vedere dei risultati. Abbiamo vissuto in prima persona il suo effetto trainante ma aspetta un secondo. Il SEO non serve a niente se il sito manca di contenuti di qualità e aggiornato. Devi scrivere un sacco!

Prima che Google pensi di offrirti le posizioni migliori nella SERP, deve stabilire che il tuo sito soddisfi i criteri E-A-T:

  • Expertise. Essere padroni di un argomento o spiccate capacità in un determinato campo
  • Authority. La tua reputazione online specialmente tra gli altri esperti
  • Trust. Trasparenza ed accuratezza dei contenuti

in parole povere, devi pubblicare fantastici articoli in modo consistente ed aggiornare quelli vecchi regolarmente.

Per chiarire ogni possibile dubbio, sottolineo che ripubblicare articoli presi da internet non aiuta. Google ama la varietà dei contenuti e punisce i siti che copiano altri cambiando le parole un po' qui e un po' là.

Cosa è il Black Hat SEO?

Il termine Back hat SEO si riferisce ad una serie di pratiche atte a migliorare il ranking attraverso attività che violano le regole dei motori di ricerca.

Chiarisco subito che spesso queste tecniche non vengono messe in atto deliberatamente. Alcuni, specialmente quelli con conoscenze limitate di SEO, si trovano a violare queste regole in inconsapevolmente in vari modi:

  • Keyword stuffing. Riempire le pagine con numerose parole chiave con l'obiettivo di manipolare Google
  • Creare molteplici variazioni della stessa pagina (es. Hosting New York, Hosting Roma)
  • Fare content spinning

Ciò detto, se non vuoi incorrere in penalità da parte di Google, tieniti alla larga dal mondo back hat. Recuperare il posizionamento perso sarebbe arduo. Google prende molto seriamente ogni tentativo di imbrogliare.

Costruire i Backlink nei commenti e nei forum

Uno dei più importanti fattori di ranking sono i backlink. Più backlink hai, più in alto ti posizioni. Mi riferisco ai backlink provenienti da siti autorevoli. Quelli che non lo sono producono l'effetto opposto.

Fatta questa premessa, alcune persone deliberatamente linkano i propri siti web nei forum e nei commenti nel tentativo di creare backlink. È un poì imbarazzante. Anche alcuni dei nostri competitor lo fanno nella nostra sezione dedicata ai commenti.

Se lo hai fatto anche tu o lo stai continuando a fare, fermati. Questa "tecnica" non funziona più già dal 2005. Lascia che ti introduca l'attibuto nofollow.

Ogni forum, blog e sito web che permette di commentare, aggiunge automaticamente il nofollow ai link. Così facendo il backlink non trasmette valore (il page rank). È vero che un visitatore potrebbe sempre raggiungere il tuo sito cliccando sul link ma da quando spammare è considerata una buona strategia?

Cosa è il Negative SEO?

Pensa al SEO come un processo bidirezionale. Non si tratta solo di pubblicare contenuti e di renderli appetibili ai motori di ricerca. C'è molto di più da fare. Parliamo di tecniche di difesa SEO.

Probabilmente ti sorprenderà sapere che puoi essere vittima di attachi SEO. Ogni giorno competitor sleali e lamer mettono in atto attacchi SEO negativi contro i siti web bersaglio con l'obiettivo di rovinargli il ranking.

Non preoccuparti se non ne sapevi niente. Il più delle volte le persone si rendono conto di essere vittime di tali attachi solo quando iniziano a fare SEO. Prima di ciò, gli attacchi volano al di sotto del radar in quanto non c'è nessuno che li controlli.

La modalità di attacco più diffusa si avvale di backlink "spammosi". Nel nostro sito ne riceviamo regolarmente ogni giorno. Tra l'altro abbiamo anche scoperto che un nostro competitor effettuava attacchi SEO contro di noi ma questa è un'altra storia.

Imparare come proteggersi è fondamentale. Se non lo fai, dilapidi tutti i tuoi sforzi SEO visto che sarebbe come giocare con una palla al piede. Nel lungo periodo potresti anche essere colpito da scivolamenti nel ranking.

p.s. Stiamo scrivendo un post dettagliato dove descriviamo come neutralizzare gli attacchi SEO negativi. Restate sintonizzati.

Non tutti i Backlink sono uguali

Nel precedente capitolo abbiamo evidenziato l'importanza di disconoscere i backlink di bassa qualità in quanto possono danneggiare il posizionamento. Lo stesso trattamento deve essere riservaro a quelli che non aggiungono valore al sito.

Non tutti i backlink sono uguali. Prima di stappare una bottiglia di champagne per aver guadagnato un nuovo backlink, devi domandarti se questo sia o meno adatto al tuo sito. Dovresti disconoscerlo quando:

  • Proviene da un sito che non rientra nel tuo target, nazione o lingua
  • Lo hau ricevuto per errore o ha una bassa qualità (basso page rank)
  • Suono "non naturale". Un link proveniente da un sito di viaggi quando vendi web hosting è decisamente fuori posto

In sostanza tutti i backlink devono apparire spontanei e organici. Non pianificati o fuori contesto. In questi casi il page rank passa in secondo piano.

I pericoli degli scambio link

Se stai pensando di partecipare ad un programma di scambio link per migliorare il posizionamento, pensaci due volte. Otterrai il risultato opposto. Stesso discorso se compri backlink da siti "tossici" o non organici.

Non succede tutte le volte ma Google potrebbe colpirti con la sua scure. Qualsiasi collegamento volto a manipolare il posizionamento del sito può comportare una penalità. In questi casi puoi aspettarti cali nel ranking che possono durare fino a diversi mesi o anni.

Le Sitemap aiutano il posizionamento?

Alcune leggende SEO sembrano non morire mai. È il caso delle sitemap.

Non sono molto popolari nella community di WHMCS ma di tanto in tanto il mito colpisce ancora. Alcune persone sostengono che la sitemap possa migliorare il posizionamento il che è semplicemente non vero dal momento che la sitemap:

  • Non è un fattore di ranking
  • Non va d'accordo con i difetti SEO di WHMCS
  • Nel 99% non serve a niente

Google ama la freschezza dei contenuti ed una sitemap sicuramente aiuta i crawler ad indicizzare più velocemente le pagine. Questa "dice" a Google dove si trovano i nuovi contenuti (nuovi o aggiornati di recente). Ciò detto, tieni a mente che indicare ai motori di ricerca dove si trova la pagina non significa necessariamente che questa sarà indicizzata.

Ora parliamo un momento di una tipica installazione di WHMCS concentrandoci sulle sue pagine. Nella tabella in basso le analizzio per cercare di capire se in esse ci sia del potenziale SEO. Non riporto le pagine che richiedono il login in quanto i crawler non possono "vederle" ed indicizzarle.

Pagina Indicizzabilità
Home page

Avere una bella home page sicuramente aiuta nell'attirare i visitatori ma agli occhi di Google è solo una pagina statica che viene aggiornata di rado. Non è nemmeno difficile da trovare quindi inserirla nella sitemap è trascurabile.

Login, Registrazione, Password dimenticata, Contattaci, Affiliati

Le pagine di servizio non sono molto interessanti. Sono statiche come un sasso e non contengono informazioni interessanti. Un pagina con un form non è materiale per il SEO e non interessa Google.

Announcement, Knowledge Base, Network Status

Anche se hai delle news e degli articoli nella KB, non significa necessariamente che i motori di ricerca li apprezzino. Lascia che faccia due esempi:

  • Le news riguardanti la tua azienda, le manutenzioni e collaborazioni non sono così interessanti. Il loro ciclo di vita è in genere molto breve
  • Quanto alla KB, internet è pieno diarticoli riguardanti cPanel, Plesk, i domini... non è facile posizionarsi per queste parole chiave specialmente se utilizzi i premade KB

Suddetti contenuti non sono molto interessanti per i motori di ricerca ma c'è di più. Come ho detto altre volte, WHMCS non va d'accordo col SEO. Ciò è particolarmente vero se hai articoli in più lingue. In questo caso la sitemap non aiuta dal momento che i craweler riescono a "vedere" il tuo sito solo nella lingua predefinita.

Carrello

L'uso limitato dei tag HTML combinato con descrizioni scadenti e il contenuto duplicato, rende questa pagina brutta da vedere per i motori di ricerca. È imbarazzante a tuttotondo.

Pagine personalizzate

Probabilmente hai creato decine di pagine spettacolari che descrivono i tuoi prodotti ai potenziali clienti. Va benissimo ma non c'è bisogno di metterle nella sitemap. Come nel caso dell'home page, stiamo parlando si pagine statiche che vengono aggiornate molto raramente. Non sono materiale per una sitemap.

In conclusione, WHMCS ha 10 pagine pubblicamente accessibili. Credi davvero che Google abbia bisogno del tuo aiuto per trovare un numero così piccolo di pagine che tra l'altro non cambiano mai?

Se non hai un blog o una qualsiasi fonte di contenuti dinamica, non c'è materiale per i crawler. In questo caso avere una sitemap è una delle ultime cose di cui ci si dovrebbe occupare.

Nel caso non lo sapessi, il nostro modulo Mercury integra un generatore di sitemap che funziona anche per le pagine multi-lingua.

Utilizzare gli Article Spinner

Il content spinning o article spinning è l'arte (si fa per dire) di riscrivere un articolo al punto che Google pensi si tratti di un articolo diverso. Se il tuo obiettivo è di uccidere definitivamente il posizionamento del tuo sito, devi certamente provare questa tecnica.

Mi spiace se questa verità può colpire da vicino qualcuno ma si tratta pur sempre di una pratica molto diffusa che può verificarsi in modi diversi:

  • Rubare contenuti da altri siti web cambiando qualche parola qua e là
  • Comprare articoli scritti da altri già pubblicati su altri siti
  • Creare versioni multiple dello stesso articolo cercando di imbrogliare Google

In parole semplici, se l'articolo appare su più siti web puoi aspettarti delle penalità. Non conta quanto tempo tu abbia dedicato nel cambiare qualche parola o frase. Google odia essere imbrogliato e persegue il content spinning. In basso puoi osservare un esempio di questa "tecnica".

Internet è pieno di text spinners che generano contenuti "unici" con l'obiettivo di prendersi gioco dei crawler. Cercare di imbrogliare l'algoritmo di Google presto o tardi si ritorcerà contro di te. Recuperare da penalità inflitte per questo genere di violazioni è difficile e possono volerci diversi anni.

Tutto ciò premesso, comprendo che molti hosting provider utilizzano articoli della knowledge base "preconfezionati". Non c'è niente di male nel farlo ma tieni a mente che devi prendere delle precauzioni. Assicurati di leggere le implicazioni SEO nell'uso di premade KB.

Questo mi dà l'opportunità di ricordare che devi scrivere i contenuti per le persone ed ottimizzali per Google. Concentrati sul tuo pubblico. Non scrivere pensando solo a far felice l'algoritmo di Google.

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