Come creare un servizio Hosting nel 2021: Server, WHMCS, TLD
Perché creare un servizio Hosting
Si avvia un'attività hosting per molteplici ragioni. In genere le web agency, gli sviluppatori ed i professionisti che operano nell'IT hanno bisogno di gestire l'hosting per conto dei propri clienti. Questo include anche gli imprenditori interessati a creare un business nel web hosting.
Qualsiasi siano le ragioni avrai sicuramente molte domande che ti frullano per la testa. In questo articolo proverò a dare risposte chiarendo i dubbi. Tieni presente che non esiste una guida passo passo per un argomento così ampio. In fin dei conti stiamo parlando di entrare in un mercato complesso e molto competitivo.
Come NON avviare un'azienda Hosting
Prima ancora di cominciare, devi comprendere che per avere successo dovrai imparare molte cose nuove ma non sulle spalle dei tuoi clienti.
Se ad esempio hai familiarità con Plesk, non usare cPanel per il solo gusto di farlo. Non vendere servizi che non sei ancora in grado di gestire. Non metterti in testa di erogare VPS, Cloud e SEO solo perché lo fa GoDaddy.
Oltre a questo, concentrati sul fornire servizi facili da vendere specialmente perché stai ancora imparando le basi. Non fare l'errore di aggiungere troppi prodotti alla tua offerta solo per mostrare qualcosa di nuovo nel sito.
Se lo non lo fai, l'unico risultato che otterrai sarà quello di avere clienti demoralizzati legati a servizi instabili che non riesci a gestire.
Devi anche restare vicino alle tue radici. Anch'io in passato nel lontano 2007 sono stato un hosting provider ed ancora ricordo tutti i costosi errori che ho commesso. Eccone alcuni.
Un giorno ho iniziato ad utilizzare una soluzione di backup per il mio sito che era sovradimensionata e costosa. Al tempo era utilizzata dalla NATO prima ancora che fosse inventato il cloud. Nei mesi successivi decisi anche di espandere la mia attività di hosting in altri paesi prendendo server dedicati in:
- Due città in Germania con Netdirect (ora Leaseweb) e Giga-International (ora Contabo)
- Stati Uniti. Penso di essere stato il primo cliente italiano di Limestone Networks
- Francia con OVH
Stavo anche pensando al Giappone ma quando ho iniziato a vedere gli ideogrammi su Windows Server ho capito che stavo esagerando. Alla fine dei conti dovetti chiudere due location. Quanto meno ho avuto ottimo gusto nella scelta dei provider.
Tornando a noi, la cosa fondamentale è restare con i piedi ben pianti a terra. Non puoi competere con provider come GoDaddy che hanno budget enormi a disposizione pertanto non provare nemmeno ad essere competitivo nel prezzo. Concentrati unicamente a far crescere il tuo brand nella nicchia di mercato che più ti piace.
Chiaramente ci sarà anche bisogno di un business plan ed un budget ma non sono qui per dare consigli imprenditoriali. Ci sono tanti libri e professionisti che possono venirti in soccorso. Qui mi attengo esclusivamente alla parte tecnica.
Al giorno d'oggi non c'è un ingrediente segreto per la creazione di un hosting provider. Fondamentalmente devi operare delle scelte tra partner e strumenti che meglio si adattano alle tue specifiche esigenze.
La guida non è intesa per quelli con grandi budget e infrastrutture a disposizione. Il target sono le piccole e medie imprese che hanno poca o nessuna esperienza del mondo dell'hosting.
Pannello di controllo per Hosting Provider
La prima cosa che ti serve è un pannello di controllo per agevolare i processi che stanno dietro alla gestione di un servizio hosting e che copra i seguenti aspetti:
- Web hosting
- Registrazione e trasferimento domini
- VPS e server dedicati
- Email hosting
- Servizi a valore aggiunto (DNS, ID Shield, SSL)
- Information Technology in generale
Anche se in questo preciso momento non se interessato a tutti i tipi di servizi, non si sa mai come può andare a finire. Per dirne una, io ho iniziato dal game hosting al quale sono seguiti il VoIP, il web hosting e lo sviluppo software.
La bella notizia è che questo pannello c'è ed ha un nome: WHMCS. Lo uso dal 2007 ed oggi ancora sto utilizzando la stessa installazione (aggiornamenti permettendo). Questo software è provider centrico e dispone di tante funzionalità indispensabili come:
- Sistema di fatturazione
- Carrello dal quale i visitatori ordinano e pagano
- CRM con ticket di supporto, documentazione e news
Personalmente penso che già solo l'automazione valga il costo della licenza che è di 15.95 $ al mese. Il pannello tiene insieme tutti i tuoi server, registrar, pagamenti, rinnovi quasi in modo impeccabile.
WHMCS non è perfetto ma offre una piattaforma completa che è altamente espandibile grazie a migliaia di moduli terze parti. Può adattarsi a qualsiasi esigenza personalizzata. L'ho visto utilizzato per le stazioni radio, streaming, fornitura di connessioni internet, consulenze, webinar ed assistenza IT.
Probabilmente sono io il protagonista di uno degli utilizzi più strani di questo software. L'ho utilizzato come sito e-commerce per vendere prodotti fisici. Più di recente l'ho adattato affinché mi permettesse di gestire e monitorare sistemi di mining, masternode, wallet di criptovalute e trading ma mi sto dilungando.
WHMCS si distingue per il miglior rapporto qualità-prezzo e la community più grande il che è ideale per chi è alle prime armi. Prima che te lo domandi, sì, esistono alternative sia più che meno economiche ma non credo che offrano lo stesso valore per il costo che hanno.
Se vuoi saperne di più, ho scritto un articolo che spiega nel dettaglio cosa è WHMCS ed un altro che per aiutarti ad evitare gli errori più frequenti che fanno molti provider.
Pannello di controllo Web Hosting
Ora che la tua nave da combattimento per hosting è pronta, è tempo di pensare ai web server. I siti web non si ospiteranno da soli. Dobbiamo trovare un altro pannello di controllo per gestire il web hosting, le email, l'FTP e via discorrendo.
Vado dritto al punto. Con un po' di pazienza e indicazioni, chiunque può approntare una VPS con PHP, MySQL, Apache o Ngix pagando solo per il costo della macchina virtuale ma questa è una di quelle cose che complicano il lavoro quotidiano.
Siamo nel 2021 e sei un provider. L'utente medio si aspetta l'attivazione immediata. Non puoi metterti a fare il one man show sulla riga di comando ogni volta che devi creare un nuovo virtual host. Per non parlare della sospensione, riattivazione e cancellazione dei servizi.
Allo stesso modo non puoi aspettarti che i clienti ti mandino una mail ogni volta che hanno bisogno di una nuova casella, database o account FTP. Stai muovendo i primi passi in questo mercato e non ha senso portarsi dietro un peso morto.
Ti serve un pannello di controllo per web hosting. Fine della storia.
Il sistema più semplice per gestire i server è utilizzare pannelli che funzionano via web. Ci sono molte opzioni a disposizione per tutti i gusti e questo potrebbe spiazzare. Lasciami rendere le cose semplici.
In basso ho riportato i pannelli di controllo per web hosting più popolari che si integrano con WHMCS. In questo modo puoi goderti l'automazione ed anche supportare i rivenditori. Vale la pena sottolineare che questi pannelli funzionano sia per te che per i clienti.
In sintesi offrono un'interfaccia agli utenti per la gestione dei siti web. Allo stesso modo per l'amministrazione del server bene o male tutti permettono di eseguire attività da web senza bisogno di ricorrere a SSH o RDP.
Pannello | In breve |
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cPanel è il miglior pannello che i soldi possano comprare. Ha un sacco di extra (uno su tutti Cloud Linux). Raramente si deve fare ricorso alla riga di comando in quanto tutto è accessibile da GUI. Funziona solo su Linux. | |
Il pannello più popolare con la quota di mercato più ampia è Plesk. Funziona sia su Linux che su Windows. È ideale per i principianti in quanto l'interfaccia è semplice e facile da usare. | |
DirectAdmin è una delle opzioni più economiche. È un pannello leggero che funziona su Linux. Dispone di tutte le caratteristiche basilari. Consuma poche risorse quindi è rapido nell'eseguire le operazioni. |
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InterWorx è economico ma presenta alcuni difetti. In primis funziona solo su determinate versioni di Linux e per alcune operazioni si dovrà comunque fare ricorso alla riga di comando. |
Beatles o Rolling Stones? cPanel o Plesk? Ognuno ha i suoi gusti. Personalmente ho esperienza diretta con cPanel, Plesk e DirectAdmin. Li consiglierei in quest'ordine. Sentiti libero di scegliere la soluzione che meglio si adatta a te.
Scegliere un Hosting Provider
A prima vista potrebbe sembrare contraddittorio ma per poter diventare un hosting provider devi scegliere un provider. Spiego.
Questo passaggio varia molto a seconda del tipo di provider che vuoi diventare come anche dal budget. Partiamo su piccola scala con i rivenditori. Devi trovare un posto dove installare WHMCS ed un web server con il pannello web hosting che hai scelto nel quale saranno ospitati i siti dei clienti.
Centinaia di aziende in tutto il mondo possono forniri di tutto il necessario. Le parole chiave sono piani multi-dominio e hosting reseller (o rivenditore) con tutte le possibili declinazioni (es. cPanel multi-domain, Plesk hosting reseller ecc.).
I piani economici in genere si attestano sui 15-20 euro mensili. Dispongono di 20-30 account il che significa che puoi ospitarci all'interno fino a 20-30 siti web. Alcuni includono anche la licenza WHMCS che è molto economica o addirittura offerta gratuitamente (i grandi provider beneficiano di sconti per quantità).
È una soluzione chiavi in mano che offre un accesso reseller al web server che esegue cPanel, Plesk o DirectAdmin. Tutto quello che devi fare è installare WHMCS, configurare i piani hosting, connetterli al web server e sei pronto per iniziare! È semplice ma la semplicità ha un costo.
Dal momento che stai noleggiando sia il server che le licenze da un'altra azienda, i margini di profitto sono più bassi se confrontati con quelli di sistemi di tua proprietà ma questo fa parte del gioco.
Quando sarai riuscito a mantenere un profitto stabile, potrai inziare a valutare l'uso di tuoi server il che ci porta al passaggio successivo.
Se da un lato dover gestire in proprio un server aumenta le difficoltà, dall'altro riduce i costi operativi. Più responsabilità, più soldi.
Ora sei a tutti gli effetti un hosting provider responsabile delle tue azioni ed errori ma non peccare di presunzione. Se gestire i web server non è una cosa che fa per te, acquista servizi managed (gestiti). Se non lo fai, nessuno verrà in tuo soccorso in caso di problemi.
Qualsiasi sia il tuo fatturato, ricorda che WHMCS non va tanto d'accordo con Plesk. Spiego. Ogni volta che Plesk crea un nuovo piano hosting, ha bisogno di riavviare i web service. Se WHMCS risiede nello stesso server nel quale stai creando il piani, l'operazione andrà in timeout.
Per farla breve, se usi Plesk fai in modo che WHMCS risieda su un altro server che non viene utilizzato per l'auto-provisioning. Semplicemente installalo da un'altra parte, può andar bene anche un hosting condiviso.
Scegliere un Registrar di domini
Prima ancora di iniziare, tracciamo una linea di demarcazione tra diventare registrar e rivendere i domini. Sapevi che anche i più grandi provider al mondo sono rivenditori della maggior parte dei TLD che offrono?
A capo di ogni TLD (.com, .net, .it, .us) c'è un Registry. Fondamentalmente è l'Authority che dà in gestione i nomi a dominio ai Registrar per qualsivoglia estensione. I TLD Premium funzionano diversamente ma questo è materiale per un altro post.
Per diventare Registrar si deve superare un test di accreditamento che in genere è molto costoso e richiede anche di studiare per completare un esame. A titolo d'esempio, per diventare registrar dei domini .it si deve:
- Versare una quota iniziale di 2.200 euro + IVA
- Pagare per l'accreditamento (300 euro + VAT)
- Depositare 4.000 euro + IVA
- Superare il test di accreditamento e firmare un contratto molto restrittivo
Anche se hai il budget da investire, alcuni TLD non sono più aperti a nuovi accreditamenti. Questo spiega perché i grandi provider come GoDaddy ed OVH non siano registrar di ogni TLD che vendono. Piaccia o meno, ad un certo punto tutti dobbiamo diventare rivenditori di domini.
La differenza tra essere un registrar ed un reseller è tutta una questione di soldi. Per far capire meglio do alcuni numeri. Al netto di promozioni, un dominio .it costa circa 10 euro. I costi per i Registrar sono di 4 euro per le registrazioni e 3.30 per i rinnovi.
Come puoi immaginare, un registrar ha maggiori margini di profitto al punto che può anche vendere a metà del prezzo di mercato. D'altro canto un rivenditore deve pagare il registrar che in genere applica un supplemento del 50%. Ciò significa che il reseller parte da un costo iniziale di 6-7 euro.
Ora che sai cosa c'è dietro ai nomi a dominio, è tempo di scegliere un registrar. La buona notizia è che non devi trovarne uno per ogni TLD che vuoi vendere. La maggior parte delle volte i registrar già supportano centinaia di TLD offrendoti un'ampia scelta.
Nella tabella in basso ho riportato le opzioni più note che sono compatibili con WHMCS.
Registrar | In breve |
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Uso Internetbs da tempo e non ho nulla se non buone parole da spendere. Prezzi bassi, solida integrazione con WHMCS, assistenza affidabile e documentazione estesa. |
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Sulla carta eNom dovrebbe essere il miglior registrar. Ha una partnership con WHMCS che garantisce prezzi e funzioni eclusive. In realtà i prezzi sono in linea con il mercato e viene anche addebitato il 5% su ogni pagamento. Ci sono anche delle limitazioni molto fastidiose che lo fanno assomigliare ad una gabbia d'orata. |
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Poi abbiamo tutti i registrar basati su piattaforma LogicBoxes. Sono tutti uguali ma differeiscono per i prezzi. Ad essere sinceri personalmente non mi fa impazzire l'interfaccia di LogicBoxes in quanto sembra provenire dagli anni 90. ResellerClub è la prima scelta. |
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Siamo sempre su LogicBoxes. NetEarthOne è un altro valido candidato con prezzi competitivi. |
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Hexonet è l'ultimo nato. La loro assistenza è buona e non addebitano tariffe per i pagamenti. Se scegli di utilizzarlo, scarica il loro modulo WHMCS. È gratuito, open source, aggiornato regolarmente e migliore di quello incluso in WHMCS. |
Sento di dover anche menzionare OpenSRS, Namecheap, Resell.biz e OnlineNIC. Non posso dire molto di questi in quanto non ho avuto un'esperienza diretta ma sono opzioni egualmente valide.
Non avere la fretta di vendere tutti i possibili TLD. Se il tuo registrar supporta 100 estensioni, non significa che devi venderle tutte. Concentrati su quelle che vendono meglio e che non richiedono il tuo intervento manuale. Alcuni TLD "esotici" infatti sono come cavalli selvaggi a causa di regole e requisiti assurdi.
Ora passiamo alla gestione dei domini in WHMCS. Prima di entrare a fondo nell'argomento, domandati se per te è più importante la facilità d'uso o la massimizzazione del profitto. Vediamo di dare un senso a questa frase.
Come puoi vedere nell'immagine in alto, WHMCS permette di utilizzare più registrar contemporaneamente. In questo esempio è in uso un registar diverso per ogni TLD. Avremmo potuto utilizzarne uno uguale per tutti ma il motivo per il quale le persone ne utilizzano più d'uno è per massimizzare i profitti.
Nel nostro esempio, Namecheap è (scusate il gioco di parole) più economico di Internetbs per i .com. Analogamente eNom ed Hexonet sono più economici rispettivamente per il .net e il .org. In altre parole stiamo sempre utilizzando il registrar che garantisce maggiori profitti.
Se decidi di utilizzare questo approccio puntando a massimizzare i guadagni, ci sono alcune cose da tenere a mente.
La più ovvia è che devi monitorare regolarmente i prezzi dei registrar. Purtroppo qui non esistono automazioni. Ci vuole tempo pertanto a meno che tu non abbia 10.000 domini, secondo me non ha senso farlo.
Un'altra cosa da considerare è che quando cambi registrar la modifica non si riflette su domini esistenti. Nel lungo periodo potresti ritrovarti ad avere gli stessi TLD su più registrar. Non è un problema di per sé ma può confondere.
Affidarsi a più registrar significa anche se devi caricare fondi in ognuno di loro per le normali operazioni (es. nuove registrazioni, trasferimenti e rinnovi). Il deposito minimo di solito è 50 euro ma è difficile operare con un importo così basso. Bastano un paio di ordini per esaurire il credito.
Ma probabilmente il più grande svantaggio è che sarà difficile sbloccare sconti per quantità. I registrar sono soliti riservare i migliori prezzi ai rivenditori che hanno tanti domini. Supponiamo di avere 1.000 di domini .com ed osserviamo la struttura a tre livelli dei prezzi di Hexonet:
- Basic (meno di 250 domini) .com 14.77 USD
- Pro (250 - 999 domini) .com 12.98 USD
- Elite (1000+ domini) .com 11.14 USD
La differenza tra Basic ed Elite è un grandissimo 25% ma se i miei 1.000 .com sono sparsi su più registrar, non posso ricevere alcuno sconto. Hai due opzioni: legarti ad un solo registrar avendo vita più facile oppure fare tanta pianificazione e strategia.
Sito web per attività Hosting
Se da un lato WHMCS offre un'esperienza completa per i provider, dall'altro manca delle caratteristiche di un CMS. In parole povere non può essere utilizzato per creare contenuti quali news, post del blog e documentazione.
Non vorrei essere frainteso. Alcune di queste cose sono incluse nel software (si chiamano Announcements e Knowledge Base) ma sono terribili da ogni punto di vista.
Le funzioni sono limitate. Il SEO è inesistente ma ancora peggio nella community di WHMCS nessuno ne capisce di SEO. Questo include lo stesso staff di WHMCS. Tutto ciò che riguarda l'argomento è completamete sbagliato. Per non parlare di moduli terze parti che promuovono tecniche SEO estinte.
Tenuto conto della situazione, molti provano a superare questo punto debole ricorrendo a WordPress, Joomla, Drupal o anche siti web personalizzati. È meglio restare alla larga da questo genere di soluzioni. Checché se ne dica integrare WHMCS con WordPress è difficile.
Mi sono trovato in questa situazione con centinaia di clienti ma anche con il mio stesso sito. Ho passato più di 10 anni ad integrare WHMCS con ogni possibile CMS. Mentre lo facevo avevo sempre la sensazione che stessi perdendo tempo.
Non solo reinventavo la ruota ad ogni nuova integrazione ma il risultato finale era un tantinello goffo. Dover costantemente utilizzare due sistemi separati per gestire i molteplici aspetti della stessa azienda è esasperante.
È da qui che mi è venuta l'idea di creare un modulo per usare WHMCS come CMS senza bisogno di dover ricorrere a software aggiuntivi. Questa stessa pagina che stai leggendo è fatta con questo modulo. A voler essere più precisi lo è tutto il sito:
- Blog, documentazione, richieste di funzionalità, changelog, news, commenti e FAQ
- Tutti i miglioramenti SEO (meta tags, OG tag, generatore sitemap, categorie)
- Service Level Agreement, ticket premium e emergenze
- Integrato con Google AdSense
- Supporto multi-dominio e GeoIP
Per darti un'idea di quanto sia esteso il modulo, dai uno sguardo alle statistiche del sito. Lo utilizzo molto e sono anche riuscito ad aumentare il traffico del 462% in 8 mesi. Se vuoi comunque usare un CMS esterno, va bene lo stesso ma poi non dire che non ti avevo avvertito.
Parlando di siti, per favore evitara di ricorrere ai terribili clichè che vediamo in continuazione. L'onnipotente stretta di mano, le foto false di sale riunioni, di dipendenti e sale server.
Hosting e fatturazione
Ora viene la parte brutta. Senza girarci intorno, ogni commercialista farebbe hara-kiri nel vedere come la fatturazione è stata implementata in WHMCS. Ho passato la maggior parte della carriera porre rimedio agli incubi di fatturazione di questo software.
C'è un motivo se il mio modulo di maggior successo è Billing Extension. Ho un pila di appunti riguardanti bug ed errori nelle fatture ma questo non sembra importare allo staff di WHMCS al punto che ho anche smesso di segnalarli.
La nota positiva è che ho risolto la quasi totalità di questi problemi introducendo concetti che prima non esistevano in WHMCS come le note di credito, la fatturazione mensile, la fatturazione elettronica, il flusso di cassa e l'esportazione automatica delle fatture.
Troviamo anche funzioni extra ad alto valore aggiunto come Facebook Pixel, LinkedIn Insight Tag e la customer retention.
Tutto ciò premesso, a seconda del paese dal quale operi potresti dover utilizzare Billing Extension (in Italia per forza). Ad ogni modo se ignoriamo per un istante gli aspetti negativi, WHMCS può adempiere agli obblighi di fatturazione di ogni azienda hosting.
Invia le fatture in PDF, le notifiche di scadenza, elabora la generazione delle fatture in più valute e cicli di fatturazione.
Hosting, termini del servizio e privacy
Nessuno legge i termini del servizio e la normativa della privacy (io sì ) ma questo non significa che puoi iniziare a fare hosting senza regole.
Che fai se dovessi ritrovarti ad ospitare un sito che utilizza lo spazio disco come di archiviazione? Cosa fai se qualcuno cairca bot IRC, warez, miner javascript, scanner IP, siti di lotterie e contenuti di dubbia legalità? Ecco come avere delle regole scritte può venirci in soccorso.
Puoi rivolgerti ad un avvocato esperto nella stesura di contratti che normano l'uso dei servizi oppure utilizzare un generatore automatico. Se non hai un grande budget a disposizione, puoi crearne uno tu stesso prendendo spunto da altri siti e template.
Tieni però a mente che in un modo o nell'altro ti appoggi a dei partner. Ad esempio il datacenter che ospita i tuoi server o il provider che mantiene online la VPS. Ciò detto, devi assicurarti che le tue regole non vadano in contrasto con le loro.
Per fare un esempio se il tuo provider non permette l'hosting di siti pornografici, in linea di massima non puoi farlo nemmeno tu nella tua VPS. Hardware loro, regole loro. Capire cosa è o non è consentito è fondamentale.
Infine abbiamo la normativa sulla privacy che deve riportare i tuoi dati di contatto in qualità di responsabile dei dati.
Molti sono riluttanti nell'inserire il proprio nome e indirizzo per questioni di privacy. È proprio questo il punto della privacy policy e della GDPR. Non puoi raccogliere i dati personali di altri e allo stesso tempo rifiutarti di dire chi sei. Se lo fai il contratto si ritiene nullo e privo di valore. Le multe sarebbero dietro l'angolo.
Promuovere servizio di Hosting
WHMCS è pronto e in funzione con il pannello di controllo ed i registrar. Ora devi promuovere il sito per trovare nuovi clienti. Comincia dai tuoi amici chiedendo loro dei feedback dopodiché passa a questi altri canali:
- Partecipa ai forum (es. WebHosting Talk, LowEndTalk), social media e Quora
- Usa le pubblicità di Facebook, Linkedin e Google AdSense
- Avvia un blog in WHMCS per attirare traffico organico e segui questa guida al SEO in WHMCS
- Fatti conoscere con un programma di affiliazione
Man mano che diventerai più esperto potresti trovare interessante la mia collezione di action hooks per WHMCS. Puoi utilizzare i codici forniti per far crescere ed espandere ulteriormente il tuo business.
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